Page 168 - Le Riflesione su San Giuseppe
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di San Giuseppe nelle nostre case, famiglie e comunità, particolarmente adesso, nei momenti difficili
                 nei quali viviamo.

                        In che modo seguiamo la spiritualità del nostro Fondatore e la sua imitazione di San Giuseppe
                 come laici? Nel corso di questa relazione presenteremo la spiritualità di San Giuseppe Marello e il
                 modo di viverla nella nostra vita familiare di ogni giorno.

                        Prima, però, diremo ancora qualcosa sulla nostra storia. Quando ripensiamo alla crescita delle
                 nostre relazioni con gli Oblati di San Giuseppe, è facile per noi vedere che, anche prima di conoscere
                 le  loro  comunità, siamo  stati  attirati dai  molti  carismi  che  essi  hanno  ricevuto da San  Giuseppe
                 Marello.

                        Per esempio, abbiamo sempre avuto il desiderio di vivere una vita semplice e avanzando di
                 età ci siamo resi conto che per raggiungere questa meta avremmo dovuto fare cambi abbastanza
                 radicali nel nostro modo di vivere. Dopo molta riflessione, ci siamo spostati dalla vita caotica nella
                 città di San Diego a una comunità rurale nel centro della California, in un terreno di 80 acri, dove
                 abbiamo pochi vicini. È stato appunto questo spostamento che ci ha dato la possibilità di conoscere
                 per la prima volta la famiglia degli Oblati. Quindi, il desiderio di semplicità, così come lo visse San
                 Giuseppe Marello, ci ha attirato verso gli Oblati.

                        Altro esempio: abbiamo avuto sempre il desiderio di vivere la fede in comunità con altri ed
                 abbiamo una devozione particolare alla Sacra Famiglia. Molte volte abbiamo invitato altre famiglie
                 a  vivere  con  noi,  e  abbiamo  formulato  anche  il  proposito  di  fondare  un  gruppo  con  il  nome  di
                 Comunità  della  Sacra  Famiglia.  Questo  nostro  desiderio  di  fare  comunità  è  nato  in  noi  dalla
                 conoscenza che, se volevamo vivere diversamente dal resto del mondo, dovevamo trovare l’appoggio
                 di altri che condividessero il nostro sogno. Così, anche questo desiderio ci ha aiutato a sentirci in
                 casa, quando abbiamo incontrato gli Oblati.


                        Infine, la nostra vita era piena di preoccupazioni quanto al genere di mondo che i nostri figli
                 avrebbero ereditato. Eravamo molto “occupati” in tante cose, e le nostre attitudini e le nostre opinioni
                 risentivano  delle  influenze  mondane  intorno  a  noi.  Volevamo  una  vita  di  silenzio  e    di
                 contemplazione,  ricca  di  preghiera.  Anche  in  questo  caso,  il  nostro  desiderio  di  una  vita  più
                 contemplativa ci ha aiutato a riconoscere negli Oblati quello che volevamo per noi.

                        [Tommaso] Lavorando con i giovani di San Diego, Michela ha visto nella loro vita una grande
                 povertà spirituale. Per proteggere i nostri figli dal dover soffrire le stesse difficoltà, un giorno mi ha
                 detto che voleva cominciare a coltivare la preghiera familiare nella nostra casa. Come tutte le opere
                 buone, anche questa richiede disciplina, e quando cominciamo a metterla in pratica, dobbiamo essere
                 pronti a lasciare qualche altra cosa. Nel mio caso, pregare insieme come famiglia avrebbe richiesto
                 da me di sacrificare quello che io considero parte della mia libertà personale. Anche se si trattava solo
                 di alcuni minuti ogni sera, a quel tempo lo consideravo un grande sacrificio. La cosa include anche
                 un lato divertente. La prima sera, Michela spiegò a me e ai figli che la nostra preghiera familiare
                 consisterebbe nella recita di una decina del rosario. Dopo aver messo i figli a letto, ho litigato con lei,
                 dicendo che il rosario è una vecchia preghiera di cui i nostri figli si stancherebbero presto, col risultato
                 di diventare contrari alla preghiera in generale. Poiché lei non cambiava opinione, alcune sere mi

                 sono rifiutato di stare con loro, rimanendo ad ascoltarli da un’altra stanza, mentre loro recitavano
                 insieme la decina del rosario. Accorgendomi che i figli non solo non erano contrari, ma anzi godevano
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