Page 163 - Le Riflesione su San Giuseppe
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CHIAMATI A CURARE GLI INTERESSI DI GESÙ NELL’IMITAZIONE DI S. GIUSEPPE
P. Mario Pasetti, OSJ
Per afferrare la grazia grande di
questa chiamata e la dedizione
totale di sé nel rispondervi, è bene
partire da una riflessione sul nostro
Nome di Oblati di San Giuseppe.
Nomen est omen: nel nome è
compresa la condizione, l’essere
personale di ciascuno, come pure
di una società.
Questo dev’essere stato bene
presente nel nostro Fondatore,
quando fin dal primo Abbozzo di
Regola indicava l’essere Oblati
come offerta continua di se stessi,
corpo e anima, a Dio. Ed è stato
pur questo il motivo per cui, non
senza contrasto di alcuni
confratelli, per fedeltà
all’ispirazione del Fondatore, nel
“Decreto di approvazione delle
nostre Costituzioni si ottenne la
dicitura di Institutum Oblatorum a
S. Joseph, con l’aggiunta, vulgo
Congregazione dei Giuseppini di
Asti, per distinguerci da altri che pur avevano il medesimo nome secondario popolare.
È dunque importante che per essere quel che dobbiamo essere, ciascuno e come
Congregazione, ci sentiamo di continuo associati alla totale oblazione al Padre che di se stesso ha
fatto il Verbo di Dio in carne, Gesù Cristo, il quale fin dai suoi dodici anni ha espresso di voler essere
nelle cose di suo Padre, realizzandone gli interessi, ossia il piano salvifico per tutti gli uomini: “Il
Padre non ha mandato il suo figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo fosse
salvato per mezzo di lui”. Questi e soltanto questi sono stati gli interessi che Gesù ha assunto per
amore del Padre, offrendosi corpo e anima, in Oblazione pura, santa e immacolata al Padre per i suoi
fratelli in carne. Ed è per questa oblazione che essi furono salvati con l’effusione dello Spirito Santo
promesso, datore della nuova vita, che rende i credenti uomini nuovi, figli di Dio in Cristo.
L’Oblato di San Giuseppe, sia egli Fratello e ancora più, a doppio titolo, come sacerdote, nella
sua speciale vocazione con la sua totale e volontaria oblazione di sé a Dio, viene associato agli
interessi salvifici di Gesù, escluso ogni alto interesse, a vantaggio del suo corpo mistico che è la
Chiesa, presenza di Cristo nel tempo.
Resta da indicare, rimandando per altro agli Scritti del Fondatore e alle nostre Costituzioni e
alla storia della Congregazione per i particolari, in questo impegno esaltante di Oblazione finalizzata
a salvezza in Cristo Gesù, un aspetto che vi è strettamente connesso, trasmessoci dal santo nostro
Fondatore: quello che invita nella nostra oblazione ad ispirarci a San Giuseppe, sicuri di trovare il
modello dell’uomo che ha messo tutta la sua vita, non senza dolori e peregrinazioni, a disposizione
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