Page 142 - Le Riflesione su San Giuseppe
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ALLE ORIGINI DELLA CONGREGAZIONE
DEGLI OBLATI DI SAN GIUSEPPE
P. Severino Dalmaso, OSJ
I - ASPETTO LAICALE
1 - Un periodo particolarmente importante nella vita di
San Giuseppe Marello è quello del nascere e dei primi
anni della Congregazione degli Oblati di San Giuseppe.
Un periodo che rimane avvolto nell'ombra per la
mancanza di notizie e di scritti del Fondatore, se si
eccettuano le tre lettere dell'autunno 1877, in cui getta
le basi della Congregazione. Paradossalmente, abbiamo
più notizie sulla vita della Congregazione negli anni in
cui il Santo era Vescovo di Acqui (1889-1895), che non
tra il 1878 e il 1888, che pure sono gli anni più
importanti e decisivi per gli sviluppi futuri. Ciò è
dovuto alle numerose lettere che il Vescovo Marello
scrisse ai suoi Oblati, lettere che costituiscono un vero
tesoro per conoscere la sua spiritualità e come voleva i suoi Figli.
2 - Fare luce sugli anni della fondazione è importante, per capire le finalità e lo spirito della
Congregazione stessa. Lo farò da un punto di vista soprattutto storico, evitando interpretazioni
personali, che non siano basate sui fatti. In questo primo studio, ci fermiamo sugli anni 1870-1878,
quelli che hanno determinato nella vita del sacerdote Marello la vocazione e la decisione di istituire
una Congregazione Religiosa. Esamineremo prima gli aspetti laicali cogliendoli dalle istanze della
Chiesa del tempo. In un prossimo studio, cercheremo di capire come avvenne il passaggio da un
programma di animazione laicale a quello della vita religiosa.
3 - L'anno 1870 ha visto in Italia, a Roma, due avvenimenti umanamente opposti di grande rilievo: il
Concilio Vaticano I e la fine del potere temporale del Papa con la presa di Roma da parte degli Italiani.
Dal primo fatto del Concilio, per quanto non abbia potuto portare a termine i suoi lavori, nacquero e
si svilupparono sempre più varie iniziative spirituali e apostoliche, come la catechesi (il testo sulla
catechesi era stato discusso nel Concilio ma non si ebbe il tempo di portarlo in aula per le votazioni),
la liturgia, il movimento missionario, ecc.
In seguito al fatto della presa di Roma, si acutizzò il conflitto tra la Chiesa e il governo italiano.
Invano questo tentò di rimediarvi con le leggi delle "Guarentigie" (1871), che intendevano assicurare
al Papa una libertà vigilata con sussidi governativi ecc., secondo il principio di "libera Chiesa in libero
Stato", che si poteva tradurre "libera Chiesa ma sotto libero Stato".
4 - Fra le tensioni spirituali emerse dal Concilio (che si svilupparono negli ultimi trent'anni del secolo
XIX) e le tensioni politiche e civili che procurarono una vera lacerazione nelle coscienze dei cattolici
italiani ebbe sempre più importanza la figura del Papa, che nel Concilio aveva avuto un rilievo
altissimo con la definizione del Primato e della Infallibilità.
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