Page 52 - Le Riflesione su San Giuseppe
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A conclusione dell’Anno di San Giuseppe,
                 un approfondimento della preghiera di affidamento
                 scritta dal nostro Padre Fondatore
                    Padre Francesco Russo, OSJ
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                    AFFIDAMENTO A SAN GIUSEPPE


                  Eccoci tutti per Te, o Giuseppe, e Tu sii tutto per noi.
                  Tu ci segni la via, ci sorreggi in ogni passo,
                  ci conduci dove la Divina Provvidenza vuole che arriviamo.
                  Sia lungo o breve il cammino, piano o malagevole,
                  si veda o non si veda per vista umana la meta,
                  o in fretta o adagio, noi con Te siamo sicuri di andar sempre bene.
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                 L’abbiamo pronunciata centinaia di volte; ha scandito i giorni di questo Anno speciale dedicato al
                 nostro Santo Patrono; ha racchiuso le emozioni e gli stati d’animo con i quali ci siamo rivolti a lui…
                 Ma cosa rappresentava davvero questa preghiera per il nostro Fondatore? Cosa c’è dietro ogni frase
                 e ogni immagine in essa contenuta?

                 Utilizzando,  con  le  dovute  distinzioni,  un  metodo  tipico  della  nostra  fede,  potremmo dire  che  è
                 necessario fare un passaggio dalla lex orandi alla lex credendi e alla lex vivendi:
                 la  lex  orandi,  rappresentata  dalla  preghiera  recitata  più  volte,  deve  ora  diventare  lex  credendi,
                 attraverso un approfondimento che ne faciliti la comprensione, al fine di renderla lex vivendi, facendo
                 nostri gli atteggiamenti che questo testo suscita.

                 Il  titolo  dato  a  questa  riflessione,  potrebbe  davvero  diventare  il  nuovo  nome  con  cui  da  oggi
                 indichiamo questa preghiera: il totus tuus giuseppino (al pari di quello mariano), giacché dalla prima
                 all’ultima  parola,  come  vedremo,  c’è  un  atteggiamento  di  totale  consegna  e  affidamento  alla
                 protezione e alla guida di San Giuseppe.


                    1. IL CONTESTO IN CUI NASCE QUESTA PREGHIERA

                 Questa preghiera si trova all’interno della Lettera 237, scritta dal Padre Fondatore a Don Cortona l’8
                 marzo 1891. La data di questa lettera (4 anni prima della morte), ci fa già capire che siamo di fronte
                 ad  un  Marello  maturo,  umanamente e  spiritualmente, che  fa  certe  affermazioni  sapendo bene  di
                 trasmettere non un insegnamento teorico, appreso dallo studio di qualche libro devozionale, ma una
                 diretta e reale esperienza di vita.
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