Page 31 - Le Riflesione su San Giuseppe
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SAN GIUSEPPE MARELLO COME PREGAVA SAN GIUSEPPE?
                 P. Guido Miglietta, OSJ
































                 Abbiamo passato L’Epistolario di San Giuseppe Marello, il Magistero e gli Insegnamenti (Consigli
                 spirituali e omelie raccolti da Bice Graglia e Sr. Albertina Fasolis, e abbiamo trovato 12 preghiere a
                 San Giuseppe così distribuite: 5 dall’Epistolario; 5 dai Consigli a Suor Albertina Fasolis e 2 nella
                 comunicazioni di atti pontifici nel suo Ministero pastorale ad Acqui.


                 Le prime tre preghiere a San Giuseppe, presenti nell’Epistolario, sono contenute nelle lettere dei suoi
                 amici sacerdoti Stefano Delaude e Giuseppe Riccio. Tutte sono state scritte nel primo anno del suo
                 sacerdozio. Don Marello ha 24 anni, da  pochi mesi sacerdoti, e sorge in lui la devozione a San
                 Giuseppe.

                 La  prima  preghiera,  in  cui  egli  si  rivolge  anche  a  San  Giuseppe,  è  una  preghiera  comune  che
                 riecheggia il suo desiderio di santità, insieme all’inquietudine della ricerca della santità. Infatti egli
                 scrive: Gesù Maria Giuseppe Angeli e Santi nostri protettori noi vogliamo andare con voi - qual è la
                 strada più sicura? Siamo nella lettera 26 a don Stefano Delaude suo amico. E’ la prima volta in
                 assoluto in cui s. Giuseppe Marello nomina San Giuseppe e a lui si rivolge. E’ l’11 gennaio 1869.

                 C’è – si può dire – una scoperta di San Giuseppe da parte del Marello sacerdote? Certamente sì, ed
                 essa avviene gradualmente, come si ricava dagli altri numerosi elementi, non solo le preghiere ma le
                 intenzioni di preghiera che egli rivolge a questo santo; allo stesso modo si delinea, nei suoi documenti
                 – Epistolario, Insegnamenti - lo stile di vita di San Giuseppe, che egli proporrà a se stesso e ai suoi
                 amici, ai suoi Oblati, così come nelle testimonianze della direzione spirituale.


                 La seconda volta in cui egli nell’epistolario si rivolge a San Giuseppe con una preghiera nei giorni
                 precedenti la festa del 19 marzo 1869, in una lettera a don Giuseppe Riccio suo amico [L. 37]: O
                 glorioso patriarca Giuseppe non ti scordar di noi che andiamo trascinando queste misere carni sulla

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