Page 28 - Le Riflesione su San Giuseppe
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IL  LAVORO  TROVA  NEL  VANGELO  UN  POSTO  SPECIALE  GESÙ  HA  LAVORATO
                 NELLA BOTTEGA DI SUO PADRE
                             [tratto da: San Giuseppe e la redenzione del lavoro, di Padre Tarcisio Stramare OSJ]





                 «Gesù      non     ha                                               disdegnato  di  lavorare
                 nella  bottega  di  suo                                             padre,  e  ha  voluto
                 consacrare  il  lavoro                                              umano con il suo sudore
                 divino»    (Pio   XII,                                              enciclica      Fulgens
                 radiatur,   21   marzo                                              1947).

                 Non  mediteremo  mai                                                abbastanza  il  mistero
                 dell'incarnazione.                                                  «Nella crescita umana di
                 Gesù  "in  sapienza,  in                                            età e in grazia" ebbe una
                 parte  notevole  la  virtù                                          della       laboriosità,
                 essendo   "il   lavoro                                              dell’uomo"         che
                 "trasforma  la  natura"  e                                          rende  l'uomo  "in  un
                 certo  modo  più  uomo"                                             (Redemptoris  custos,  n.
                 23).

                 Considerata                                                         l'importanza  del  lavoro
                 nella   vita   e   nella                                                     trasformazione
                 dell'uomo.          si                                              comprende  perché  «il
                 lavoro  umano  e,  in                                               particolare,  il  lavoro
                 manuale  trovano  nel                                               Vangelo  un  accento
                 speciale.      Insieme                                              all'umanità del Figlio di
                 Dio esso è stato accolto nel mistero dell’incarnazione, come anche è stato in particolare modo redento.
                 Grazie al banco di lavoro presso il quale esercitava il suo mestiere insieme con Gesù, Giuseppe
                 avvicinò il lavoro umano al mistero della redenzione» (Redemptoris custos, n. 22).

                 In realtà, accanto a Giuseppe, Gesù non ha solo imparato il mestiere di suo padre; egli ha anche
                 condiviso e assimilato quella dimensione umana e concreta che caratterizza il mondo del lavoro, ossia
                 «lo stato civile, la categoria sociale, la condizione economica, l'esperienza professionale, l'ambiente
                 familiare, l'educazione umana» (Paolo VI, Allocuzione del 19 marzo 1964). La partecipazione di Gesù
                 al  lavoro  di  Giuseppe  è  andata,  dunque,  molto  al  di  là  di  una  qualsiasi  attività  esercitata
                 occasionalmente a fianco di un altro. Si tratta di una sottomissione, il cui significato qualifica e
                 definisce tutta la vita di Gesù.


                 Quando Luca, dopo l’episodio della permanenza di Gesù nel tempio, afferma che egli «partì con loro
                 e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso» (2,51), con tale espressione non intende semplicemente
                 concludere una fase della vita terrena di Gesù, preparatoria a quella del ministero pubblico.

                 Un’esegesi «al computer», oggi sempre più di moda, alla ricerca di quante volle ricorre nel lesto sacro
                 una parola per poi dedurne l'importanza, potrebbe sottovalutare, in base alla frequenza, il participio
                 medio hypotassómenos, usato da Luca per definire tutta la vita nascosta di Gesù. Il Catechismo della
                 Chiesa Cattolica interpreta il testo in modo magistrale: «Nella sottomissione di Gesù a sua madre e
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