Page 110 - Le Riflesione su San Giuseppe
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l'insegnamento, all’insegnamento; chi l’esortazione, all’esortazione. Chi dà, lo faccia con semplicità;
chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia"(Rm 12,6-8).
Lo stile di vita di San Giuseppe
Sappiamo che il nostro amato Fondatore San Giuseppe Marello è stato illuminato dallo Spirito Santo
e ha ricevuto una grazia speciale di attrazione verso la vita del Custode del Redentore, San Giuseppe.
Ciò che ha attirato San Giuseppe Marello era lo stile di vita di San Giuseppe, che possiamo chiamare
la spiritualità di San Giuseppe. San Giuseppe Marello osservò più da vicino lo stile di vita di San
Giuseppe. Così ha potuto scoprire alcune caratteristiche fondamentali della vita di San Giuseppe.
Così san Giuseppe Marello insegnò, che San Giuseppe ha vissuto “nell’unione con Dio, nell’umiltà,
nel nascondimento, nella laboriosità, nella dedizione agli interessi di Gesù (OSJ Cost. art.3).
Patrimonio di San Giuseppe
Noi crediamo che San Giuseppe ereditò il patrimonio morale e spirituale dei suoi antenati. Egli era a
conoscenza delle promesse di Dio per loro. Si sentiva di essere uno con loro. Aveva il dovere di essere
degno della loro virtù e anche di riparare le loro colpe. Così ricordava spesso i suoi antenati con la
consapevolezza di avere verso di loro un debito di gratitudine.
Ricordava sempre da dove veniva. Nelle sue vene correva il sangue di Abramo, la cui fede viva e
totale obbedienza avevano ottenuto per lui una posterità eterna; il sangue di Jesse del quale Isaia
aveva detto: "Una germoglio deve scaturire dalla sua radice". Molti documenti legali hanno
testimoniato il suo legame con il re-profeta Davide. Salomone era un altro glorioso antenato ben noto
per la sua saggezza incomparabile; Roboamo, Giosafat, Achaz, a cui Elia aveva predetto il
concepimento di una vergine, e molti altri. A dispetto del suo sangue reale, come membro dell’illustre
tribù di Giuda, il suo status era quello di un modesto operaio in una piccola città. Invece di vivere sui
terreni ricchi dei suoi antenati, egli risiedeva a Nazareth, in un villaggio senza pretese.
Quando guardiamo al nostro Patrono, tutte le perfezioni evangeliche si trovano mirabilmente in lui in
modo equilibrato. Per la nostra riflessione ora prenderemo solo alcune delle virtù eccezionali che san
Giuseppe Marello ha accolto e ha imitato nella sua vita, che ha chiesto a noi, suoi figli spirituali, di
imitare.
1. Obbedienza
Il posto d'onore tra le virtù di San Giuseppe lo tiene l'obbedienza. Ogni volta che l'evangelista cita il
santo è per presentarlo come uno che pratica questa virtù. "Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come
gli aveva ordinato l’angelo del Signore" (Mt.1: 24; 2:14). "Egli si alzò", espressione che nel
linguaggio biblico indica la prontezza, l'energia con cui dona se stesso al compito che sta per
eseguire.
Giuseppe appare davanti a noi come quel servo al quale Dio può chiedere qualsiasi cosa, come il
centurione del Vangelo che ha detto del suo servo: “Va” ed egli va; 'Vieni ed egli viene'; ... "Fa
'questo', ed egli lo fa" (Mt.8: 9; Lc 7:08).
La preghiera del 'Padre nostro' non era ancora stata insegnata agli uomini; eppure, durante tutta la
sua vita, Giuseppe continuamente ripeteva la frase centrale: "Padre, la tua volontà sia fatta" (Mt 6,10).
Aveva capito perfettamente che la più grande saggezza che una creatura può avere è di vivere in
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