Page 111 - Le Riflesione su San Giuseppe
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dipendenza dal suo Creatore, come il Figlio, entrando nel mondo offrì se stesso come una oblazione
                 perfetta: "Ecco, io vengo, o Padre, per fare la tua volontà" ( Eb 10:07;. Salmo 40:7-8).

                 Ad ogni manifestazione di un desiderio dal cielo, Giuseppe si arrese, come un bambino docile, pronto
                 a rispondere ad ogni chiamata, ad ogni incarico e ad ogni sacrificio. Egli ascoltava sempre e obbediva.
                 Non sapeva dove Dio lo avrebbe portato, ma per lui era sufficiente che Dio lo sapesse. Egli non ha
                 argomento  non ha obiettato e non ha chiesto spiegazioni. Era sempre sottomesso e disponibile.

                 2. Umiltà
                 "L'obbedienza è  il risultato dei forti e dell’umile”.  Solo Dio poteva misurare la profondità dell’umiltà
                 di Giuseppe. Egli stesso sapeva di essere stato scelto da Dio. Ma egli non era né deluso né esaltato
                 per la sua vocazione. Non  fece uso del suo titolo di padre adottivo del Figlio di Dio e non si mise da
                 parte e su di un piedistallo. Dove gli altri avrebbe potuto compiacersi o inorgoglirsi, San Giuseppe
                 rimase  nello spirito del 'Magnificat'. Egli seppellì se stesso nell’ombra.

                 Se  trovò qualcosa di buono in se stesso, lo riconobbe come un dono gratuito di Dio. Con la sua
                 modestia e umiltà, egli si distingueva dagli altri. Avrebbe potuto dire come  Elisabetta  "Da dove
                 viene a me questa gioia : che il mio Dio e la Madre del mio Dio  si siano degnati di abitare nella mia
                 casa?”

                 3. Silenzio
                 San Giuseppe ha trovato sempre la sua gioia nel compiere la volontà di Dio in modo pacifico e
                 silenzioso, tanto che l'evangelista non ci può riferire nessuna sua parola. In tutte le situazioni difficili
                 in cui Dio lo ha posto, egli è rimasto calmo e silenzioso. Lui sapeva perfettamente che il dovere di un
                 servo era di non parlare, ma di ascoltare la voce del suo padrone. Così egli ci insegna che il silenzio
                 è la condizione necessaria per condurre una vita di unione con Dio, di stretto contatto con lui.

                 Noi Oblati di san Giuseppe non dovremmo rimpiangere di non aver alcuna parola detta da lui riportata
                 nel Vangelo; perché il nostro Patrono vuole insegnarci la lezione del silenzio. Sapeva che il Padre gli
                 aveva confidato il grande segreto della fiducia a lui. Decise  di mantenere il silenzio per mantenere il
                 segreto e di meditare e assaporare il tesoro che aveva trovato. Non voleva che chiunque lo avesse
                 visto lo ritenesse  altro che un semplice operaio che cercava di guadagnare il pane quotidiano, in
                 modo che nessuna parola sua potesse essere un ostacolo alla  manifestazione del Verbo Divino.

                 Era  rimasto senza fiato per la  meraviglia per quello che Dio aveva fatto a Maria e a lui stesso. Si
                 sentì  così  sopraffatto  dalla  gloria  che  solo  il  silenzio  poteva    esprimere  la  profondità  della  sua
                 gratitudine. Aveva bisogno di silenzio sempre più profondo e di raccoglimento per meditare  sulle
                 grazie e i misteri a lui affidati.

                 Qualcuno potrebbe pensare che San Giuseppe, l'uomo silenzioso, è solo un povero santo del vecchio
                 stile, che è vissuto e ha lavorato come falegname nel remoto villaggio di Nazareth, un uomo che non
                 ha nessun messaggio per noi di oggi. Al contrario, è proprio San Giuseppe che insegna alla gente
                 moderna  del  nostro  secolo  le  lezioni  più  urgenti  e  necessarie  per  la  vita.  Nessun  altro  modello
                 potrebbe servire agli uomini del tempo presente, che hanno estremo bisogno di ciò che dà la vera
                 grandezza. L'uomo  moderno apprezza molto  l’eccitazione,  il rumore, l'aspetto appariscente, e i
                 risultati  immediati.  Manca  la    fiducia  nel    raccoglimento,  silenzio  e  meditazione.  Queste  virtù
                 importanti sembrano diventate  logore e superate agli occhi  del mondo d’oggi.
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