Page 101 - Le Riflesione su San Giuseppe
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IL SERVIZIO DELLA PATERNITA DI SAN GIUSEPPE
P. Enrique L. Barragan, OSJ
“Da ogni paternità nei cieli e sulla terra prende nome” (Ef 3,15.)
San Giuseppe è stato chiamato per Dio a servire direttamente
alla persona e alla missione di Gesù mediante l’esercizio della
sua paternità; di questo modo lui coopera nel culmine dei
tempi nel grande mistero della redenzione è veramente.
“Mistero della salvezza”. L’amore umano costituisce la
massima espressione e manifestazione della sua realtà come
essere spirituale. E l’amore umano che è più assomigliato
all’amore divino è l’amore di una madre e di un padre di sposi, quelli sanno dare la vita per l’amato.
(“Chi e mia madre e il mio fratello...? “sono quelli che osservano la volontà del mio padre”, quelli
che sacrificano la vita per un amico). “Sì una madre dimentica dei suoi figli, io non mi dimentico di
voi” perche “ho il tuo nome è tatuato nella mia mano”. “Se voi sapessero, quanto vi ama il mio padre”.
Tuttavia la realtà culturale esistenziale dall’uomo della pos modernità, di complesse manifestazioni
del secolarismo, del materialismo, dell’edonismo e delle confusioni bibliche, di multiformi realtà
culturali, guidata da opinioni diverse, tante delle mode e leggi liberali, che vogliono ignorare questa
paternità che crea, provvidenziale, misericordiosa, prodiga e amorosa, e che così si posizionano
contro la stessa natura umana, manipolando e distruggendo sua vera identità, si fanno molteplici
manifestazioni erronee e vere aberrazioni così in numerosi luoghi e circostanze.
La figura del padre umano, la vocazione alla paternità ha perso per l’uomo e la società, il valore che
il Signore nel piano della salvezza, ha voluto darle.
Attraverso della storia tante persone hanno influito nel modo attuale di vedere la vita. Per esempio
Sigmund Freud, fondatore della psicoanalisi, nelle sue teorie ha presentato al padre simbolo
dell’autorità e del potere sulla terra, che ha provocato negli esseri umani fin dall’infanzia, una
repressione sociale, morale e religiosa, di tutti y suoi istinti (Sopratutto sessuali).
Non ci stupiamo si quelli credono nelle sue teorie, pensano che si tu vuoi essere libero qualche giorno,
loro dicono che siamo forzati a respingere la figura del padre per costruire la sua indipendenza.
Altro pensatore, del secolo scorso, molto influente nel sentire di tanti giovani negli anni 1950 e 60,
fu Jean Paul Sartre, lui soffrì durante la sua infanzia un’esperienza dal suo padre disastrosa. Nella sua
visione del mondo, che inondò la famosa crisi del 68, le spaventava la sua esistenza, fino a provocarle
vomito (Per questo chiamò il suo più famoso romanzo La Nausea). E come lui sentiva un profondo
risentimento per la sua vita, arrivò a pensare che l’unico peccato che un uomo possa commettere e
quello di essere padre. Si domandava che diritto ha un uomo di dare la vita senza senso, già che dopo
saranno infelici.
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