Page 7 - Le Riflesione su San Giuseppe
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indietro nel momento della sfida. Come padre, deve provvedere al Bambino; come sposo, deve
proteggere Maria; e questo, non solo di giorno, quando tutto è solare e sicuro, ma anche di notte,
quando gli ostacoli sembrano ancor più ardui da superare.
… prese con sé il bambino e sua madre … In Giuseppe si ammirano la disponibilità e la prontezza,
virtù semplici e quotidiane che adornano la sua figura; ma le parole del vangelo rivelano che il centro
della sua vita e della sua missione è Gesù. Giuseppe obbedisce all'ordine dell’angelo e questa
obbedienza è indicata ogni volta con l’espressione ricca di significato: “prese con sé”. Prendere con
sé vuol dire custodire, prendersi cura, condividere il destino delle persone avute in custodia. Quando
i membri di una famiglia o di una comunità di consacrati sanno “prendere con sé” la vita dei familiari
o dei confratelli, le quotidiane relazioni personali acquistano un nuovo spessore e creano un clima di
crescita esponenziale.
L’Anno di San Giuseppe ci offre, dunque, l’invito e l’occasione di riscoprire la figura del Patrono
della Chiesa universale, e di scorgere in lui i lineamenti fondamentali della vocazione che ci associa
al suo nome come suoi Oblati. Ci aiuta a riallacciare la relazione personale con lui. Ci invita a
rileggere e a studiare le pubblicazioni dedicate alla sua missione. Diventa occasione di comporre
nuovi canti a lui dedicati, in continuità con la ricca tradizione musicale della Congregazione. Ci
impegna a celebrare con la dovuta solennità le sue feste e magari a organizzare e compiere qualche
pellegrinaggio nei santuari a lui dedicati. E infine, ci sprona ad affidare alla sua intercessione le
vicende terrene della Chiesa, nel confronto serrato con l’ambiente ostile del mondo attuale. Ogni
provincia e delegazione, ogni comunità e ogni opera apostolica trovino le modalità più opportune
perché questo anno segni per ognuno di noi un’esperienza spirituale indimenticabile.
L’Anno di San Giuseppe sia anche occasione propizia per far risaltare alcuni aspetti e temi
fondamentali della vita cristiana, legati alla spiritualità giuseppina: come, per esempio, l’importanza
della vita interiore, il generoso servizio nella vita quotidiana, la santità del matrimonio e della
famiglia, e tanti altri.
Esorto, infine, anche le Suore Oblate di San Giuseppe e i Laici spiritualmente a noi più vicini, e tutti
i fedeli che frequentano le nostre parrocchie e sono coinvolti nelle nostre attività pastorali, affinché
si sentano anch'essi coinvolti nell'iniziativa e vivano con noi l'Anno di San Giuseppe, per crescere
spiritualmente e rispondere con sempre maggiore generosità alla chiamata del Signore.
Termino con le parole del nostro Fondatore: “Eamus simul ad Joseph et oremus ad invicem; e il nostro
santo Patriarca ottenga per tutti da Dio ogni grazia opportuna” (Lettera 234, Epistolario, Opera
Omnia, Editrice Impressioni Grafiche, Acqui 2010, 586.
“Diremo dunque al nostro Grande Patriarca:
Eccoci tutti per Te e Tu sii tutto per noi.
Tu ci segni la via, ci sorreggi in ogni passo,
ci conduci dove la Divina Provvidenza vuole che arriviamo,
sia lungo o breve il cammino, piano o malagevole,
si vegga o non si vegga per vista umana la meta.
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